S'Ainu Orriadore
S’INU ORRIADORE: L’ASINO DIAVOLO NELLA CULTURA MEDITERRANEA
Nella mia comunit di Scano il diavolo “s’inu orriadore”, letteralmente “l’asino ragliante”. Questa figura demoniaca, secondo la tradizione, uscirebbe a notte fonda, recandosi presso le case dei moribondi al fine di carpine l’anima. Con occhi e denti rossi, del colore della brace, questo satanasso quadrupede, si dice, raglierebbe furente qualora non ottenesse quanto richiesto.
Mi sono sempre chiesto: cosa c’entra l’asino con il male? A me sembra cos buono! Vediamo un po' cosa ne hanno pensato gli altri.
Per i Caldei, popolo della Mesopotamia meridionale, l’asino messaggero di morte, nunzio degli inferi. E se per i popoli anatolici (Hittiti, Frigi e Lidi) e per i Persiani il ciuco essere sacro, simbolo di saggezza, per gli Egizi, l’asino rosso figura di Seth, divinit dei morti, astro della sera. Nella civilt greca, la bestia da soma, si lega al culto dionisiaco, ai sileni, di cui mezzo di trasporto.
La Bibbia, al contrario, presenta il somaro quale nobile cavalcatura dei profeti, degli uomini di Dio ma ancora nel Medioevo l’asino riprende una connotazione diabolica nella suaveste selvatica, quella dell’onagro. Nel Bestiario di Cambridge si legge:
L’nagro rappresenta il demonio che… raglia ad ogni ora reclamando la sua preda.
Questa espressione sembra la perfetta descrizione della nostra credenza.


Publicado : Lunes, 1 Diciembre 2014 - 17:49
ltima modificacin : Lunes, 1 Diciembre 2014 - 21:28
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